L'Intervista

Paolo Vialardi, apprezzato atleta e allenatore biellese, ha partecipato a diversi campionati italiani collezionando molteplici successi. Per Paolo correre non è solo uno sport ma una vera e proprio passione che porta avanti da anni anche in qualità di fondatore e coach della società BiellaRunning.

Gli abbiamo chiesto di darci un parere tecnico su come affrontare la Stracada; ecco i suoi consigli e il suo caloroso in bocca al lupo a tutti i partecipanti!

Cosa pensi delle Stracada?

Penso che la Stracada sia un pezzo di storia del nostro podismo, in questi ultimi anni siamo abituati a vedere in calendario una gara ogni sera. La "Stracada" invece è da sempre la piu' importante e famosa "non competitiva" che si corre nel biellese. Penso che tutti i biellesi runner , dai campioni fino ai piu' lenti abbiano corso almeno una volta la Stracada in vita loro.
Personalmente ricordo ancora con immenso piacere un edizione di 12/13 anni orsono in cui arrivare al terzo posto con 31'09" fu un grande onore per me.

Che consigli potresti dare a chi affronterà la gara?

Ovviamente vorrei dare un consiglio più rivolto ai meno "esperti" . Per chi corre forte o per chi corre abitualmente gare su questi chilometraggi la Stracada come difficoltà non rappresenta un grosso problema. Qualche problema invece per chi si allena meno oppure per chi ha pochi km nelle gambe ci puo' essere.
Il mio consiglio è quello di partire molto piano e non farsi prendere dall' entusiasmo nei primi km.. Senza badare troppo a GPS , la sensazione deve essere quella di riuscire a chiacchierare con chi ci sta vicino correndo. La salita del Piazzo seppur non lunghissima è sempre molto insidiosa, fatta con molta calma, consente di poter mantenere le energie necessarie per i tratti successivi. La discesa che porta fino al ponte di Chiavazza permette di recuperare, anche perché lo strappettino che porta in via Repubblica è sempre il punto piu' complicato ... via Italia , via Torino , via Cottolengo e via Valle d' Aosta per chi è riuscito a mantenere un pochino di risorse puo' diventare un' ottima "sgambata" per poi godersi l' emozione dell' ingresso allo stadio e il relativo giro di pista che ha sempre il suo perché.

Per quanto riguarda pasti pre gara e riscaldamento?

Sull'alimentazione direi di non stravolgere troppo le proprie abitudini. A pranzo un piatto di pasta ( preferibilmente in bianco), carne bianca verdure e poi una merenda verso metà pomeriggio di facile digestione ( crostata, thè ).
Il riscaldamento per chi corre su ritmi inferiore a 5'30 al km lo consiglio ( 10'/15' corsa lenta, piu' stretching), per chi è piu' lento consiglierei di utilizzare il primo tratto di gara come riscaldamento. Abbigliamento non troppo pesante, sconsiglio sempre di usare i k-way che fanno sudare molto e non aiutano, piuttosto una maglia tecnica in piu' se la temperatura è piu' fresca.

Un ultimo pensiero per chi affronterà la gara?

Di prestare molta attenzione, perché essendo già buio, per quanto ci siano molti volontari a presidiare il percorso, bisogna sempre prestare molta attenzione. Consiglio poi di non guardare troppo il cronometro e di godersi l'emozione di poter vincere la propria personalissima sfida...
Non si corre a New York e nemmeno a Londra o Parigi, ma si corre nella nostra città e questo non puo' non farci sorridere, sognando un giorno di correre sui percorsi delle maratone piu' importanti del mondo... magari provando una piccola invidia per chi sabato sera vincerà ... sognare non costa nulla ...

 

Buona corsa... buona Stracada a tutti!

Paolo Vialardi

 

#LaStracada2017

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